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Stendardo

ASSOCIAZIONE FEMMINILE DI S. ANTIMO

 

 

Un po' di storia!

 

Nel mese di Maggio 1920, per iniziativa di un gruppo di giovanette, devote del Santo, con l'interessamento del Parroco D. Emanuele Fusco e con l'approvazione del Vescovo S. E. Mons. Mario Palladino, fu fondata l'Associazione Femminile, sotto il titolo di S. Antimo.

L'inaugurazione avvenne 1'11 Maggio e fu quanto mai solenne. Intervennero S. E. il Vescovo, i Seminaristi del Seminario Diocesano e tutto il popolo, mentre la banda di musica e fuochi artificiali allietarono la circostanza. In tale avvenimento S. E. il Vescovo benedisse lo stendardo di stoffa rossa, sul quale era raffigurato il Santo e che era stato preparato a spese dell'Associazione. Fece da madrina la Sig.na Santamaria Caterina di Vincenzo.

Il numero delle giovani ascritte era di 70, a cui si unirono altre, raggiungendo così il numero di 130. Fra di esse fu scelta per Superiora e Cassiera la Sig.na Marino Pasqualina fu Tom­maso; per Segretaria la Sig.na Iadicicco Fortunatina fu Marcello e per Consigliere: Santamaria Caterina fu Vincenzo, Porfidia Giuseppina fu Francesco, Papa Maria fu Giuseppe, Torrente Carmela, Perreca Angelina, Squeglia Carolina e Iadicicco Maria fu Marcello.

I vantaggi spirituali dell'Associazione sono:

- Una S. Messa, celebrata il primo Giovedì di ogni mese;

- Un funerale solenne con 5 SS. Messe lette e una cantata con ufficio, nel primo semidoppio del mese di Maggio.

Man mano l'Associazione si sviluppò; ogni socia si procurò la divisa bianca, che indossa durante le Processioni più solenni.

Due anni dopo, nel 1922, l'Associazione offrì al Santo un altro stendardo, di seta, ricamato in oro, con la figura, a rilievo, di S. Antimo; e il primo stendardo fu usato durante i funerali di qualche socia.

Nello stesso anno 1922 furono acquistati, con un piccolo contributo anche delle socie, 60 camici di stoffa nera e 70 fasce di seta rossa per ornamento della divisa, per cui rimasero in cassa L. 2000 in titoli.

Nel Maggio 1924 contribuì con il Comitato alla costru­zione di una grande cornice di legno con luci elettriche, alla cui sommità stanno due angioletti, che reggono il nome del Santo. Tale cornice viene usata quando si espone il Santo. Pure nel 1924 furono acquistati due grandi candelabri di ottone, per 26 candele di luci elettriche, con le basi di legno, intagliate, che raffigurano S. Antimo liberato da un Angelo dalle acque del Tevere e la sua decapitazione.

Nel 1925, siccome per 27 anni non era venuta la Missione in paese, e il popolo desiderava ascoltare la parola di Dio, l'Associazione invitò, a sue spese, quattro Padri Passionisti, che, per quindici giorni, predicarono al popolo, con tanto frutto spirituale.

Il 3 Novembre 1926, per interessamento del Parroco Clemente Papa, l'Associazione "S. Antimo" fu aggregata alla Congregazione del SS. Sacramento di Roma, arricchendosi di molte indulgenze. In questa circostanza fece ricamare in oro uno stendardo doppio coll'Ostensorio raffigurato al centro e regalò al Parroco una tovaglia e un conopeo pure ricamati in oro per l'Altare Maggiore.

Nel 1927 fece venire il P. Salvatore Orefice da Napoli per un corso di esercizi spirituali.

Nel 1928 offrì al Santo Protettore un apparato di coralli per ornare il suo Altare.

Nel 1936 cooperò col Comitato ad abbellire la Cappella di S. Antimo, quando furono eseguiti il lambris, la balaustra, e i pilastri laterali, in marmo bianco.

Nel 1949 contribuì con Lire 80.000 all'offerta del Diadema di oro da offrire al nostro celeste Protettore (vedi Cap. Incoronazione) e nel 1950 con Lire 3.000 per la decora­zione della Cappella.

Nel mese di Agosto 1953 l'Associazione, per iniziativa della Sig.na Marino Pasqualina, realizzò un fondo cassa di Lire 100.000, con la cui rendita fu fondata l'Opera delle "SS. Messe Perpetue" e che vengono celebrate il primo Giovedì
di ogni mese nella Cappella del Santo per tutte le socie defunte.

Col consenso del Parroco, spesso ha aiutato e tuttora soccorre persone povere ed ammalate, comprando pane e medicine o con offerte in denaro.

Le buone socie e la Superiora sono state sempre un cuore solo: quello che ha voluto la Superiora hanno voluto tutte le socie. Tutte si sono sempre prodigate per rendere onore a S. Antimo e per fare opera di carità per il bene delle anime loro e dei loro cittadini.

Il giorno 5 Luglio 1953, presenti una quarantina di socie, fu tenuta un'adunanza straordinaria per eleggere il nuovo consiglio, che risultò così composto:

Presidente Rosa Campanile di Ciro; V. Presidente Savina Rossi di Antimo; Cassiera Caterina Marino di Luigi; Segretaria Pina Farina di Armando; Consigliere Marta Evisso di Michele, Nina Rossi fu Francesco, Annetta Squeglia fu Gaetano, Concetta Vitale di Michele, Chiotti Anna fu Eleuterio, Maria Farina di Antonio.

In tale adunanza fu proposta dal Sac. Angelo Nubifero l'istituzione dei "PAGGETTI" in onore di S. Antimo, la cui attuazione fu promessa per la festa del 1954 e che poi non è stata mai fatta.

(tratto da S. Antimo prete e martire protettore di Recale di Sac. Angelo Nubifero, 1985, pp. 91-93)

 

Ancora oggi l'associazione tiene viva la tradizione e la devozione per S. Antimo. Ogni primo giovedì del mese prega per tutti i devoti del Santo Patrono. 

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